Dott. Onofrio Amato
Medico Chirurgo Specializzato nel Trattamento patologie infiammatorie
Colonna vertebrale, Ginocchio, Mano, Spalla, Piede e Tunnel Carpale in Crioelettroforesi.
Cos'è la Crioelettroforesi?
La Crioelettroforesi è una tecnica di veicolazione transcutanea profonda e mirata per via elettrica, di farmaci o principi attivi naturali opportunamente congelati. Tramite una specifica apparecchiatura il farmaco penetra in profondità e, al tempo stesso, viene assorbito nei tessuti solo a livello locale riducendo drasticamente ogni effetto collaterale indesiderato.
È una metodica terapeutica altamente innovativa e non è invasiva. Consente il trattamento di forme patologiche a carattere locale, ottenendo grandissima efficacia nella terapia del dolore: patologie della schiena e del collo, problemi articolari, traumi e contusioni, distorsioni.
La Crioelettroforesi è inoltre in grado di consentire eccellenti risultati nell’ambito della medicina dello sport, dell’urologia e della medicina estetica.
In che cosa consiste la terapia tramite Crioelettroforesi?
La Crioelettroforesi è un metodo per veicolare farmaci attraverso l’epidermide a profondità variabili da 0-10 cm, mediante tecniche di tipo elettrico.
Questo metodo consente la localizzazione del farmaco solo nelle parti affette da specifiche patologie, senza interessare le parti sane, consentendo una drastica riduzione della dose del farmaco e un rapido effetto dello stesso.
Il principio di funzionamento è riconducibile a ben noti fenomeni di elettrochimica, tipici della ionoforesi, utilizzando un elettrodo attivo costituito dalla soluzione “carrier”-farmaco portata a congelamento, nell’intervallo di bassa temperatura (-10°C < T < 0°C).
Il trasporto del farmaco è rafforzato mediante l’uso di sostanze veicolanti, denominate “carrier“, che riescono a legare a se i principi attivi del farmaco stesso, raggiungendo in alta concentrazione gli strati profondi sottofasciali.
L’impiego del “carrier”, congelato insieme al farmaco, consente, quindi , un notevole incremento nell’assorbimento del principio attivo, con conseguenti vantaggi sia per gli effetti curativi sia per la riduzione del numero delle sedute.
“La Crioelettroforesi permette quindi il superamento dei principali svantaggi fisiologici e meccanici della ionoforesi tradizionale”.
La Crioelettroforesi associa diverse tecniche che permettono di ottenere la veicolazione non invasiva, locale e profonda dei farmaci in tutti i pazienti:
- il raffreddamento della pelle nel punto di applicazione evita bruciature ed ha un effetto di
vasocostrizione che riduce il flusso sanguigno nel derma, evitando il trasporto sistemico del
farmaco;
- la stimolazione elettrica aumenta la permeabilità della pelle, quindi la penetrazione del farmaco;
- l’uso della miscela ghiacciata “carrier-farmaco” comporta il diretto contatto con la pelle senza
l’ostacolo di contenitori, quali per esempio le spugnette che si usano usualmente nella ionoforesi
tradizionale.
Vantaggi della Crioelettroforesi.
1) E’ una metodica non invasiva
2) Nessun effetto collaterale: le concentrazioni sistemiche del farmaco sono trascurabili (0.04%)
4) Minore durata del trattamento: la maggiore e più rapida efficacia della metodica consentono una grande brevità dei trattamenti il che significa una forte riduzione del numero delle sedute necessarie alla terapia e al mantenimento con grande vantaggio di chi ha poco tempo a disposizione
Principi Applicativi
L’efficacia del trattamento ed i risultati dipendono dalla gravità dell’affezione che, potendo avere carattere acuto o cronico, necessitano di cicli personalizzati per risolvere o attenuare il processo infiammatorio in corso. La personalizzazione del trattamento dipende sia dal numero di sedute o cicli sia dall’uso di un farmaco rispetto all’altro. La Crioelettroforesi trova un’ottima collocazione in traumatologia poiché rimuove molto rapidamente l’evento sintomatologico principale di queste affezioni: il dolore. La Crioelettroforesi presenta quindi indubbi vantaggi anche in patologie frequenti nella popolazione (indicate in tabella), consentendo un netto miglioramento della qualità della vita.
Patologie in cui la Crioelettroforesi presenta notevoli vantaggi
LESIONI ACUTE: · Contusioni · Ematomi · Distrazioni · Distrazioni capsulo medicamentose · Sublussazioni – Lussazioni · Algopatie post traumatiche · Sindrome compartimentale
LESIONI CRONICHE: Esiti post traumatici · Tendinopatie inserzionali · Fibrosi capsulari · Tendinopatie fibro calciche · Rigidità articolari · Algopatie da non uso.
PATOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE: · Artrosi · Artriti · Sinoviti reattive · Radicolopatie · Sindrome del tunnel carpale · Algopatie generalizzate · Coccigodinie
EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DELLA CRIOELETTROFORESI
Numerose indagini sperimentali e cliniche, avendo appurato la poca efficacia delle metodiche ionoforetiche, avevano documentato come, in condizioni tradizionali, le correnti elettriche impiegate fossero inadeguate a trasportare significative percentuali di farmaco e a conferirgli una sufficiente capacità di penetrazione all’interno della massa tissutale, anche per l’enorme quantità di medicamento che rimane nella spugnetta conduttrice assorbente.
Grazie alla Crioelettroforesi invece è possibile superare i limiti del sistema tradizionale.
Nelle condizioni di temperatura e di frequenza elettrica sopra accennate, è possibile traslare una percentuale del composto saggiato molto più alta rispetto alle metodiche tradizionali, con ottima direzionalità e notevole profondità (fino a circa 10 cm), ma anche con la quasi totale assenza sistemica dei composti attivi introdotti localmente.
METODO DI SOMMISTRAZIONE TRAMITE LA CRIOELETTROFORESI
L’apparecchiatura consente la somministrazione del principio attivo direttamente sulla parte interessata e permette il passaggio del farmaco opportunamente congelato attraverso la cute e i tessuti sottocutanei, sfruttando i seguenti fenomeni chimico-fisici:
· DIFFUSIONE: fenomeno presente in molti casi (per esempio per le pomate), con la Crioelettroforesi la diffusione è fortemente potenziata dall’effetto di porazione della corrente oscillante;
· ELETTROFORESI: fenomeno che rafforza la diffusione, tipico dei farmaci elettrolitici che in acqua si dissociano in ioni positivi e negativi. Con la Crioelettroforesi il trasporto dello ione attivo, fortemente potenziato dall’effetto di porazione della corrente oscillante, si ottiene scegliendo la polarità opportuna dell’elettrodo contenente la soluzione ghiacciata;
· ELETTROSMOSI: grazie a questo fenomeno, anch’esso fortemente amplificato dall’effetto di porazione della corrente oscillante, sia l’acqua sia le sostanze in essa disciolte vengono trasportate entro e attraverso i tessuti; quando il farmaco non si dissocia o quando lo ione attivo è positivo, con la Crioelettroforesi l’elettrosmosi rafforza sia la diffusione sia l’elettroforesi.
Fonte: www.see.it
Istituto Medico Quadronno